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A causa della pandemia da COVID19 in corso, il mio tempo libero è notevolmente aumentato, dunque, tra le varie autocostruzioni in cui mi sto cimentando in questo periodo, ecco questo simpatico alimentatore!


Era in origine un kit degli anni 70′ dell’Amtron modello UK617, mai montato e mi fu regalato nello scatolo originale da un carissimo amico OM 2 anni fa, ma per come era stato progettato, dopo oltre quarant’anni era diventato ormai obsoleto all’ uso dei giorni nostri e non mi andava tenere un oggetto vintage come soprammobile, allora mi sono preposto di aggiornarlo lasciando il suo case originale.


Il progetto originale prevedeva 3 uscite a tensione fissa, poi era previsto sul retro un cambiatensione che al giorno d’oggi non serve più e al suo posto gli ho montato un interruttore bipolare con presa tipo “PC”; gli ho montato un trasformatore di maggiore potenza, in modo che erogasse maggiore corrente, visto che lo stadio di potenza è dotato di robusti BD142, sul frontale portava 3 interruttori e 3 lampadine spia di diverso colore. Ho modificato i fori prevedendo per ogni uscita un voltmetro con display di diverso colore e al posto dei trimmer interni da 470 ohm per la taratura fine delle 3 tensioni, ho aggiunto 3 potenziometri esterni di tipo multigiri da 1000 ohm (per aumentare l’escursione) con manopole dotate di demoltipliche e numeratori in modo da regolare le tensioni necessarie con estrema precisione, ad esempio la 3,3 V. che è utilissima per alimentare le periferiche Arduino tanto utilizzate da noi radioamatori, poi con una piccola modifica allo schema originale ho separato la “terra” dalla “massa” dal PCB con dei distanziatori in Nylon ed aggiunto 2 boccole a banana di colore giallo, utilizzabili in base alle necessità del momento, in questo modo l’alimentatore si comporta perfettamente come se fosse una batteria.

Alla fine del lavoro ne é uscito uno strumento per il mio laboratorio originale e personalizzato!

73’s

IZ8XJJ Giovanni Iacono