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Avevo poco da fare a lavoro e sempre su sollecitazione di qualche buon amico mi sono messo al CAD a disegnare una scheda che dovrebbe stravolgere completamente l’idea di ricevitore SDR ausiliario pubblicato nel numero 04-2020 sempre su Radiokit Elettronica e sempre sulla scia delle modifiche migliorative ai nostri amati ricetrans.

Attore questa volta, ANCORA, forse l’ultima, il piccoletto ICOM.

Si, sempre il mitico ICOM IC- 7300, o vuoi anche perché, dall’uscita in edicola del mio precedente articolo citato, ho ricevuto diverse mail con richieste di maggiori dettagli ed ho notato anche come, nella quasi totalità di esse, l’affermazione era la stessa, non adatta a tutti la tua modifica per la complessità nel dover usare e molto il saldatore.

Ho cercato e sono riuscito a trovare la soluzione per tutti; per tutti intendo

la possibilità di adottare questa espansione anche per tutti coloro che per un motivo o un altro, non vogliono o non sanno mettere mano al saldatore. Solo una saldatura * (fig4)è richiesta ma almeno il cacciavite però dovrete pur usarlo.

Il tutto gira su un vecchio ma affidabilissimo circuito disegnato negli anni 90 da un mio caro amico, LZ1OV (S.K.) Stefan PETROV a cui dedico queste pagine, prematuramente e tragicamente scomparso qualche anno fa.

Oggi disegno da solo al CAD (Computer Aided Design) a seguito degli insegnamenti di un altro GURU dell’autocostruzione, IK8YSW Errico, forse senza di lui, non sarei riuscito in queste opere. Stefan l’ho conosciuto grazie alle continue collaborazioni con un altro grande del mondo HAM e mio mentore, I7SWX Giancarlo MODA, Gian per gli amici, quello del caffe con due cannucce.

fig1
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Ore e ore in collegamento skype a discutere su cosa e come migliorare le nostre care e amate radio, lui buttava giù schemi e io con saldatore fumante eseguivo. Era il periodo in cui smanettavamo radio per renderle performanti con modifiche da pazzi, eravamo appunto quelli della “Clinica de Pazzis&Co ”: mixer ad alta dinamica, filtri front end stravolti che facevano rabbrividire dalle estreme prestazioni i guru del tempo quali i vari FT1000D ICOM 781 ecc.… Dicevo, ho ripreso il circuito di Stefan, un bel filtro nato a soli sei celle per il mio TS-940 (fig. 1) e gli ho disegnato tutt’intorno il resto.

Questo filtro permette una buona banda passante, molto meglio di quella del blando filtro interno al 7300, limita il problema dell’OVER FLOW e rende più selettivo il ricevitore originale SDR della radio oltre che la chiavetta SDR aggiuntiva. Dalla tabella di fig.2 è possibile ricavare i valori necessari alla realizzazione in casa di eventuali vostri esperimenti o magari per altri usi ,bastano pochi e semplici componenti facilmente reperibili in rete.

Ho previsto sul PCB la presa USB per permettere a chi volesse realizzare questa modifica di usare una qualsiasi delle chiavette SDR in commercio, dalle semplici chiavette da poche decine di euro alle ben più costose e performanti, a voi la scelta. Nel mio caso ,ho usato ancora una volta la chiavetta SDR della EXPERT ELECTRONICS il NANO disegnando il PCB (fig. 3) in modo da poter essere installato a pontesulla piastra originale RF (fig.4) ed essere ospitata a misura dentro la scocca in alluminio della radio.

 

fig 3
fig 4
con questa soluzione viene baypassata anche la saldatura
Fig 5
Fig 5

Sul PCB trova posto, oltre al filtro preselettore gestito interamente da relè, uno splitter RF (fig. 5) della Mini-Circuits mod. LRPS-2-1[1] a cui fanno capo due amplificatori separatori realizzati con una coppia di J310 con gate comune.

Questi due FET così montati, aiutano alla separazione ulteriore dei due segnali da inviare uno al front end della radio ed uno al ricevitore SDR. Per la commutazione seriale, una serie tra due flat per spillare I segnali BUS destinati ai controller di banda della scheda RF, creano cosi un parallelo di BUS. Il lavoro da fare si limita nello sganciare

il flat da trenta pin dalla piastra originale, e agganciarlo alla piastra opzionale, poi, per mezzo di un altro flat sempre trenta pin ma più corto, lo si collega alla piastra RF dell’ICOM 7300. Si sgancia poi, il cavetto proveniente dalla PA UNIT dalla relativa presa e lo si collega alla expansion board che a sua volta ha un piccolo cavetto intestato con presa TMP per prenderne il posto del cavetto sganciato in precedenza.

Delle torrette in ottone da 2,5cm filettate permettono poi il fissaggio alla piastra originale.

Tutte le alimentazioni necessarie vengono prelevate senza dover minimamente mettere mano al saldatore. Le correnti in gioco sono veramente irrisorie e quindi nessuna preoccupazione di sorta. UNICO e solo unico neo che, al momento in cui scrivo ancora non sono riuscito a risolvere, è la necessità di dover saldare un sottilissimo filo in parallelo al tasto CLEAR della radio. Questo comando, illustrato nel precedente articolo, ha la necessità di esistere in quanto l’IC-7300 commuta filtri di banda condivisi, bande WARC e tradizionali associate, mentre nel nostro caso come si vede da schema, singole bande commutate. Il PCB prototipo, quello di Figura 1, è equipaggiato anche da un preamplificatore per uso sulle bande alte, nel prodotto definitivo è stato però omesso, infatti da prove eseguite, non aveva molto senso visti i livelli spinti di sensibilità misurati nel 7300 inoltre toglieva spazio necessario al lavoro.

Non ho fatto un vero e proprio schema elettrico ,non l’ho disegnato, ho messo insieme parti di diversi progetti e disegnato il PCB direttamente, ma credo sia sufficiente a comprendere quanto esposto sopra grazie anche alle foto illustrative allegate.

 

Rony Dall’Osto
I recorded the difference of RX between the original IC 7300 filters and the Full Plug and Play Board Filters of Sergio IK8TNG. Sorry for the audio, not the best(they were Heil headphones) but you understand the same…. I was listening on RD1A/M and RX (led Start button light pink for Warc Bands) you notice the differences of minus noise, sblatering … can also be see on the waterfull and improves the reception of Oleg compared to the original filters of the transceiver (led Start button green light). Thanks Sergio for your other great professional resut.

Spero di poter leggere questo articolo seduto al parco Pozzi della mia città , al sole e magari circondato dai vecchietti che giocano alle bocce e tanti che corrono nel fare jogging il che significa il termine di questa emergenza che ha permesse forzatamente aggiungo ,questo lavoro veramente interessante interamente dedicato al mio amico .

Ciao Stafan , Sergio IK8TNG

PS:

resto sempre disponibile per il tramite del sito o alla mia mail ik8tng@ gmail.com per tutti coloro che volessero avere ulteriori chiarimenti e/o informazioni riguardo questa sperimentazione.


Riferimenti e nota
[1] https://www.minicircuits.com/pdfs/LRPS-2-1.pdf
NOTA per i novizi: (SK) L’espressione di
Silent Key, ha il significato di ‘tasto silente’ e purtroppo non è mai bella per il mondo dei radioamatori e nel linguaggio dei CB – Citizen Band – perché essa indica un radioamatore deceduto.